Scafati, Michele Grimaldi (Pd) attacca: “Spesi mezzo milione di euro in concerti e luminarie in meno di 6 mesi”

“In meno di sei mesi spesi mezzo milione di euro – di fondi comunali – in concerti e luminarie”. Ad attaccare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aliberti è consigliere comunale del PD Michele Grimaldi –  “Vorrei dire una cosa impopolare, ma non essendo – a differenza di molti – in continua e costante campagna elettorale posso concedermi il prezioso dono della sincerità.- continua Grimaldi – Non è mio costume tacere, ne cavalcare facili consensi. Ma è mio dovere provare a difendere la città, sempre e comunque. È una promessa che ho fatto: a me stesso, a chi mi ha sostenuto, a chi mi ha votato. Considero sbagliato che il Comune di Scafati abbia speso in meno di sei mesi mezzo milione di euro – di fondi comunali – in concerti e luminarie. E questo non perché sia contro il divertimento o – figuriamoci – il Natale. Ma ci sono altri modi (e con risorse più contenute) per divertirsi e per illuminare, in tutti i sensi, la città durante la festività. Programmando, coinvolgendo associazioni e terzo settore, immaginando meno eventi spot e più momenti diffusi, capillari, che prevedano un coinvolgimento diretto della cittadinanza. In ogni caso, è un errore gravissimo bruciare, letteralmente bruciare, tutti questi soldi senza una copertura economica reale, in una città sull’orlo del dissesto economico (siamo a meno 25 milioni di euro) e che non garantisce ai cittadini servizi minini essenziali: tipo il trasporto scolastico pubblico per fare un esempio piccolissimo (ma immenso).

Se il Comune va in dissesto, fallisce, non si pagano i creditori, si alzano le tasse al massimo, si riducono al minimo i servizi, non si possono più accendere mutui per investimenti ed opere pubbliche.
La città cioè chiude, ma davvero: altro che rilancio del commercio e delle attività produttive.

Già il secondo mandato dell’attuale Sindaco ci lasciò, oltre che l’onta di una amministrazione sciolta per camorra, un buco da 35 milioni di euro (lo scrive la Corte dei Conti, non io), che ci è costato le difficoltà ed il decadimento di questi anni.

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, fare fallire la città decisamente alibertiano”.